Articolo comparso su La Nuova Ferrara del 17/12/2007 a pag. 9
"La musica di Fabrizio De André, ma anche il suo mondo e le sue idee sono tornate ad entusiasmare l'altra sera il pubblico del teatro Comunale durante uno spettacolo benefico ideato ed organizzato a favore di Marco Galan e della sua famiglia.
Dal Comitato che porta il nome dello sfortunato vigile del fuoco vittima di un incidente sul lavoro, sono recentemente nate le iniziative e le idee finalizzate a coinvolgere sponsor e la cittadinanza tutta per costituire un fondo che possa sostenere i famigliari di Marco nel difficile, doloroso e dispendioso percorso verso condizioni di vita il più accettabili possibile. E le risposte ci sono state e tali da superare le aspettative.
Calendari, sottoscrizioni, lotterie ed ora anche questa serata al Comunale che ha riproposto le belle canzoni del cantautore genovese, intercalate dalla lettura di alcuni suoi scritti interpretati da Carlo Polastri.
Perfetto l'allestimento scenico e ottima l'interpretazione del gruppo Controcanto composto dalle voci di Fulvio Bertolino, Roberta Righi e Meri Rinaldi accompagnate da valenti musicisti quali Giulia Costa, Alessandro Zacheo, Olimpio Forti, Stefano Pavani, Letizia Ragazzini, Nicola Morali e Roberto Russo più una performance di tre brani a cura di Ellade Bandini il batterista che ebbe la fortuna di suonare con De André.
Solo qualche commento durante le due ore di musica da parte dello stesso Bertolino che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione iniziando dal comune di Ferrara che ha messo a disposizione il teatro fino ai numerosissimi sponsor e ai colleghi vigili del fuoco che si sono prodigati nella vendita dei biglietti. In prima fila lo zio di Marco Galan, il vice comandante dei vigili del fuoco di Ferrara e l'ex comandante Mario Sarno, ora nella sede di Rovigo; dietro di loro l'affetto, la partecipazione e la generosità del pubblico mentre su uno schermo gigante il sorriso di Marco ha accompagnato tutto il concerto.
Margherita Goberti"
lunedì 17 dicembre 2007
domenica 16 dicembre 2007
Grande successo del concerto
Carissimi amici,
il Concerto per Marco è stato un grande successo. Il Teatro Comunale era veramente pieno e i commenti uditi in sala a caldo al termine del concerto erano molto positivi.
Lo sforzo organizzativo è stato imponente per noi non professionisti del settore.
Desideriamo ringraziare tutti gli amici e colleghi di Marco, e sono veramente tanti, che hanno partecipato alla riuscita di questo evento: raccolta sponsor, stampa e diffusione delle locandine, vendita dei biglietti, preparazione della serata e concerto.
Grazie agli sponsors che hanno fornito un contributo economico decisivo.
Grazie al Comune di Ferrara che ha messo a disposizione il Teatro Comunale e a COOP Estense che ci ha fornito gli spazi in galleria per la vendita dei biglietti.
Un sentito ringraziamento a Resto del Carlino, Nuova Ferrara, Telestense per averci aiutato nell'informare la cittadinanza e ai Controcanto, bravissimi, che sono stati il cuore della serata.
Una così ampia cooperazione tra soggetti diversi ha un unico denominatore comune: solidarietà. Ed è quello di cui si sentiva veramente il bisogno, aldilà del sostegno economico seppur importante.
Sono serate che fanno guardare alla nostra società con un occhio diverso, una visione che si apre alla speranza.
Grazie, grazie a tutti, grazie di cuore.
il Concerto per Marco è stato un grande successo. Il Teatro Comunale era veramente pieno e i commenti uditi in sala a caldo al termine del concerto erano molto positivi.
Lo sforzo organizzativo è stato imponente per noi non professionisti del settore.
Desideriamo ringraziare tutti gli amici e colleghi di Marco, e sono veramente tanti, che hanno partecipato alla riuscita di questo evento: raccolta sponsor, stampa e diffusione delle locandine, vendita dei biglietti, preparazione della serata e concerto.
Grazie agli sponsors che hanno fornito un contributo economico decisivo.
Grazie al Comune di Ferrara che ha messo a disposizione il Teatro Comunale e a COOP Estense che ci ha fornito gli spazi in galleria per la vendita dei biglietti.
Un sentito ringraziamento a Resto del Carlino, Nuova Ferrara, Telestense per averci aiutato nell'informare la cittadinanza e ai Controcanto, bravissimi, che sono stati il cuore della serata.
Una così ampia cooperazione tra soggetti diversi ha un unico denominatore comune: solidarietà. Ed è quello di cui si sentiva veramente il bisogno, aldilà del sostegno economico seppur importante.
Sono serate che fanno guardare alla nostra società con un occhio diverso, una visione che si apre alla speranza.
Grazie, grazie a tutti, grazie di cuore.
mercoledì 14 novembre 2007
Concerto 15 Dicembre Teatro Comunale di Ferrara
Carissimi amici,
sono state definite le modalità di prevendita e i prezzi dei biglietti per il concerto.
La prevendita sarà effettuata presso:
galleria IPERCOOP "Il Castello" di Ferrara
dal 9 al 15 Dicembre
orari 10-13 e 16-19.
I prezzi dei biglietti sono i seguenti:
Platea e palchi centrali: 15 Euro
Palchi laterali e galleria : 12 Euro
Loggione: 8 Euro
Vi ricordo che l'incasso sarà interamente devoluto a Marco e alla sua famiglia.
Suonerà il gruppo Controcanto con un Tributo a Fabrizio de Andrè.
L'evento è stato denominato "Concerto per Marco" ed ha ricevuto il patrocinio della Fondazione Fabrizio de Andrè.
Si terrà il 15 Dicembre al Teatro Comunale di Ferrara con inizio alle ore 21.
Vi ricordiamo che abbiamo già ricevuto numerosissime richieste di biglietti perciò il nostro consiglio è: dal 9 Dicembre affrettatevi ad acquistare il biglietto!
sono state definite le modalità di prevendita e i prezzi dei biglietti per il concerto.
La prevendita sarà effettuata presso:
galleria IPERCOOP "Il Castello" di Ferrara
dal 9 al 15 Dicembre
orari 10-13 e 16-19.
I prezzi dei biglietti sono i seguenti:
Platea e palchi centrali: 15 Euro
Palchi laterali e galleria : 12 Euro
Loggione: 8 Euro
Vi ricordo che l'incasso sarà interamente devoluto a Marco e alla sua famiglia.
Suonerà il gruppo Controcanto con un Tributo a Fabrizio de Andrè.
L'evento è stato denominato "Concerto per Marco" ed ha ricevuto il patrocinio della Fondazione Fabrizio de Andrè.
Si terrà il 15 Dicembre al Teatro Comunale di Ferrara con inizio alle ore 21.
Vi ricordiamo che abbiamo già ricevuto numerosissime richieste di biglietti perciò il nostro consiglio è: dal 9 Dicembre affrettatevi ad acquistare il biglietto!
Marco è tornato a casa, resta in coma
Da "La Nuova Ferrara" del 14/11/07 pag.16
"Ieri è tornato a casa Marco Galan, lo sfortunato Vigile del Fuoco rimasto vittima di un gravissimo infortunio nella caserma dei vigili del fuoco di Ferrara il 26 luglio 2006; dimesso dal centro di riabilitazione San Giorgio. Andrà a vivere con la famiglia e la fidanzata Cinzia nella casa appositamente allestita per lui.
A questo proposito il comitato vuole ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione dell'alloggio per Marco, il dottor Renzo Maccaferri che ha generosamente messo a disposizione la casa, tutti gli amici e colleghi che hanno eseguito tutti i lavori e le ditte che hanno offerto gratuitamente o con forti agevolazioni tutti i materiali occorrenti.
«Ora l'augurio più grande - scrive il comitato - è che Marco possa reagire positivamente all'ambiente familiare, ritrovando quegli stimoli che, unitamente al suo straordinario attaccamento alla vita, possano contribuire ad una sua ripresa; tutti noi ci stringiamo idealmente intorno ad Antonio, Laura e Cinzia per far loro sentire che non sono soli e che possono contare sull'aiuto di noi tutti in qualunque momento. Un particolare ringraziamento va doverosamente all'Asl di Ferrara che per Marco ha organizzato una assistenza domiciliare giornaliera, con grande disponibilità di personale e mezzi; questa forma di assistenza costituisce un "progetto pilota" unico sul territorio nazionale. Per l'immediato futuro, l'attività del Comitato proseguirà con l'organizzazione - in collaborazione con il Gruppo Musicale Controcanto - di un concerto previsto per il 15 dicembre alle 21 presso il Teatro Comunale di Ferrara."
da "Il Resto del Carlino" del 14/11/2007 edizione FERRARA pag. VI
"IERI MARCO GALAN, il vigile del fuoco ferrarese rimasto vittima di un gravissimo infortunio nella caserma di Ferrara il 26 luglo dell'anno scorso, è ritornato a casa. Dimesso dal centro di riabilitazione San Giorgio, Marco che dal giorno dell'incidente è in stato di coma, andrà a vivere con la famiglia e con la fidanzata Cinzia nella casa preparata apposta per lui. Ad aiutare lo sfortunato vigile del fuoco ed i suoi familiari, che da mesi attendono dal ministero e dal Comando dei vigili del fuoco una risposta alla loro richiesta di un sostegno per le cure e l'assistenza a Marco, si sono prodigati molti ferraresi: ditte e privati, oltre all'azienda usl che ha organizzato una forma di assistenza domiciliare giornaliera che costituisce un progetto pilota. unico nel suo genere a livello nazionale.
E in attesa di sapere se lo sfortunato vigile del fuoco potrà contare anche sull'aiuto del ministero, il Comitato degli amici di Marco Galan ha inviato un messaggio al nuovo dirigente della caserma ferrarese, Guglielmo Guglielmi, che entrerà in servizio lunedì prossimo. «La speranza è che voglia e possa prendersi a cuore la vicenda di Marco - dice il Comitato, in una nota, assicurando fin da ora tutta la necessaria collaborazione - E ci auguriamo che l'avvicendamento ai vertici dei vigili del fuoco ferraresi possa favorire un clima di distensione e di fiducia, necessario per la famiglia in un momento così difficile».
Per raccogliere fondi da destinare alla famiglia per aiutarla nelle spese mediche e di assistenza, il 15 dicembre il Comitato ha intanto organizzato una serata con il Gruppo musicale Controcanto in programma al teatro Comunale."
"Ieri è tornato a casa Marco Galan, lo sfortunato Vigile del Fuoco rimasto vittima di un gravissimo infortunio nella caserma dei vigili del fuoco di Ferrara il 26 luglio 2006; dimesso dal centro di riabilitazione San Giorgio. Andrà a vivere con la famiglia e la fidanzata Cinzia nella casa appositamente allestita per lui.
A questo proposito il comitato vuole ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione dell'alloggio per Marco, il dottor Renzo Maccaferri che ha generosamente messo a disposizione la casa, tutti gli amici e colleghi che hanno eseguito tutti i lavori e le ditte che hanno offerto gratuitamente o con forti agevolazioni tutti i materiali occorrenti.
«Ora l'augurio più grande - scrive il comitato - è che Marco possa reagire positivamente all'ambiente familiare, ritrovando quegli stimoli che, unitamente al suo straordinario attaccamento alla vita, possano contribuire ad una sua ripresa; tutti noi ci stringiamo idealmente intorno ad Antonio, Laura e Cinzia per far loro sentire che non sono soli e che possono contare sull'aiuto di noi tutti in qualunque momento. Un particolare ringraziamento va doverosamente all'Asl di Ferrara che per Marco ha organizzato una assistenza domiciliare giornaliera, con grande disponibilità di personale e mezzi; questa forma di assistenza costituisce un "progetto pilota" unico sul territorio nazionale. Per l'immediato futuro, l'attività del Comitato proseguirà con l'organizzazione - in collaborazione con il Gruppo Musicale Controcanto - di un concerto previsto per il 15 dicembre alle 21 presso il Teatro Comunale di Ferrara."
da "Il Resto del Carlino" del 14/11/2007 edizione FERRARA pag. VI
"IERI MARCO GALAN, il vigile del fuoco ferrarese rimasto vittima di un gravissimo infortunio nella caserma di Ferrara il 26 luglo dell'anno scorso, è ritornato a casa. Dimesso dal centro di riabilitazione San Giorgio, Marco che dal giorno dell'incidente è in stato di coma, andrà a vivere con la famiglia e con la fidanzata Cinzia nella casa preparata apposta per lui. Ad aiutare lo sfortunato vigile del fuoco ed i suoi familiari, che da mesi attendono dal ministero e dal Comando dei vigili del fuoco una risposta alla loro richiesta di un sostegno per le cure e l'assistenza a Marco, si sono prodigati molti ferraresi: ditte e privati, oltre all'azienda usl che ha organizzato una forma di assistenza domiciliare giornaliera che costituisce un progetto pilota. unico nel suo genere a livello nazionale.
E in attesa di sapere se lo sfortunato vigile del fuoco potrà contare anche sull'aiuto del ministero, il Comitato degli amici di Marco Galan ha inviato un messaggio al nuovo dirigente della caserma ferrarese, Guglielmo Guglielmi, che entrerà in servizio lunedì prossimo. «La speranza è che voglia e possa prendersi a cuore la vicenda di Marco - dice il Comitato, in una nota, assicurando fin da ora tutta la necessaria collaborazione - E ci auguriamo che l'avvicendamento ai vertici dei vigili del fuoco ferraresi possa favorire un clima di distensione e di fiducia, necessario per la famiglia in un momento così difficile».
Per raccogliere fondi da destinare alla famiglia per aiutarla nelle spese mediche e di assistenza, il 15 dicembre il Comitato ha intanto organizzato una serata con il Gruppo musicale Controcanto in programma al teatro Comunale."
domenica 28 ottobre 2007
Concerto di solidarietà al Teatro Comunale
Sabato 15 Dicembre si terrà un concerto di solidarietà pro Marco Galan al Teatro Comunale di Ferrara, l'incasso sarà interamente devoluto alla famiglia di Marco.
Al concerto suonerà il gruppo Controcanto con un Tributo a Fabrizio de Andrè. I Controcanto hanno riscosso un notevole successo di pubblico negli anni, a tal proposito trovate a questo link una loro descrizione.
Siamo in fase di raccolta sponsors.
Se qualcuno conosce degli sponsors che vogliono aderire all'iniziativa può segnalarlo al nostro indirizzo: comitatopermarco@gmail.com
A breve terminerà la fase della ricerca sponsors e si partirà con la preparazione dei biglietti e delle locandine.
La settimana precedente l'evento saremo in Galleria Ipercoop "Il Castello" per la vendita dei biglietti. Vi terremo informati non appena stabiliti gli orari di vendita.
Sarà una serata molto bella, partecipate!
Al concerto suonerà il gruppo Controcanto con un Tributo a Fabrizio de Andrè. I Controcanto hanno riscosso un notevole successo di pubblico negli anni, a tal proposito trovate a questo link una loro descrizione.
Siamo in fase di raccolta sponsors.
Se qualcuno conosce degli sponsors che vogliono aderire all'iniziativa può segnalarlo al nostro indirizzo: comitatopermarco@gmail.com
A breve terminerà la fase della ricerca sponsors e si partirà con la preparazione dei biglietti e delle locandine.
La settimana precedente l'evento saremo in Galleria Ipercoop "Il Castello" per la vendita dei biglietti. Vi terremo informati non appena stabiliti gli orari di vendita.
Sarà una serata molto bella, partecipate!
martedì 23 ottobre 2007
Partecipate all'iniziativa di solidarietà
Carissimi amici,
per assistere adeguatamente Marco sono necessarie numerose attrezzature, terapie e presidi sanitari, molto costosi.
Al fine di reperire i fondi necessari è stato aperto un conto corrente di solidarietà.
Vi chiediamo quindi per quanto possibile di contribuire alla riuscita di questa raccolta fondi.
Non è importante quanto si versa, bastano anche piccole cifre se siamo in molti a farlo.
Potete contribuire effettuando un versamento sul seguente conto corrente:
Intestatario: Antonio Galan
Banca: BANCO DI SAN GEMINIANO E SAN PROSPERO - sede di Ferrara (Viale Cavour n. 138/a)
IBAN: IT25X0518813000000000022639
Vi ringraziamo fin d'ora per la vostra sensibilità e per quanto potrete fare.
Un abbraccio
Segreteria del Comitato amici di Marco Galan
per assistere adeguatamente Marco sono necessarie numerose attrezzature, terapie e presidi sanitari, molto costosi.
Al fine di reperire i fondi necessari è stato aperto un conto corrente di solidarietà.
Vi chiediamo quindi per quanto possibile di contribuire alla riuscita di questa raccolta fondi.
Non è importante quanto si versa, bastano anche piccole cifre se siamo in molti a farlo.
Potete contribuire effettuando un versamento sul seguente conto corrente:
Intestatario: Antonio Galan
Banca: BANCO DI SAN GEMINIANO E SAN PROSPERO - sede di Ferrara (Viale Cavour n. 138/a)
IBAN: IT25X0518813000000000022639
Vi ringraziamo fin d'ora per la vostra sensibilità e per quanto potrete fare.
Un abbraccio
Segreteria del Comitato amici di Marco Galan
mercoledì 17 ottobre 2007
«La vita di mio figlio non vale nulla»
«La vita di mio figlio non vale nulla»
Pubblicata da Il Resto del Carlino del 13/10/2007 edizione di FERRARA pag. XIII
Il papà di Marco Galan: 'Il mancato trasferimento del Comandante lo prova'
Caro Carlino,
scrivo non in qualità di presidente del Comitato "Amici di Marco Galan" ma come padre di Marco e semplice cittadino; questo perché mi preme fare alcune considerazioni personali, pur nella certezza che gli aderenti al Comitato, giunto ormai a circa 2000 iscritti, condividono in pieno il mio pensiero.
Qualche giorno fa ho appreso che il Comandante dei Vigili del Fuoco di Ferrara, che mi risulta essere indagato per lesioni colpose gravi nei confronti di mio figlio nonché sanzionato per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, dopo ben tre mesi di sospensione da detto incarico è stato riconfermato, con provvedimento del Ministero dell'Interno, fino al 31/12/2008; ho cercato di resistere alla tentazione di scrivere immediatamente al Carlino per tentare invano di calmare la mia rabbia e superare la profonda delusione, ma non ci sono riuscito e sto addirittura pensando di rivolgermi alla Tv per portare a conoscenza di tutti il caso di mio figlio e del trattamento che l'Amministrazione dell'Interno (per merito del Dirigente di Ferrara) gli ha riservato.
Il fatto che l'Amministrazione Centrale avesse a giugno sospeso la nomina dell'Ing. De Vincentis mi aveva fatto sperare che il caso di mio figlio rivestisse per i suoi superiori una qualche importanza: adesso invece devo pensare che la vita di un vigile del Fuoco che ha sempre fatto il proprio dovere non vale nulla.
Tutto questo mi ha profondamente amareggiato: io che nella mia vita sono stato sempre rispettoso delle Autorità e delle Istituzioni, sento adesso di aver perso ogni stima e fiducia.
Vorrei chiarire che il mio non è un attacco gratuito diretto alla persona dell'Ing. De Vincentis perché lo ritengo responsabile dell'infortunio di mio figlio (questo dovrà stabilirlo la magistratura); il suo allontanamento dal Comando di Ferrara sarebbe stato necessario in conseguenza dei rapporti che si sono instaurati fra il Dirigente stesso e la mia famiglia a seguito di quanto avvenuto; l'essere stati abbandonati al nostro destino - senza appoggio morale, senza assistenza e aiuti materiali e addirittura con la consapevolezza che il Dirigente avrebbe costruito un castello di accuse per scagionare se stesso a scapito di mio figlio - ha causato il mio risentimento nel constatare che il Comandante di Ferrara è ancora qui a dettare legge; mi sorge il dubbio che il Dirigente non se ne voglia andare per poter continuare con la sua presenza a intimorire i colleghi di mio figlio che potrebbero assumere delle posizioni contro di lui in un futuro processo.
Io non chiedo il trasferimento del Comandante perché mi è antipatico: lo chiedo perché voglio avere la possibilità di riavvicinarmi alle Istituzioni con fiducia e con la certezza che nulla sarà fatto per danneggiare mio figlio.
In questo momento mi sento contemporaneamente sconfortato e arrabbiato; alcuni politici mi hanno ricevuto e dato ascolto con la promessa di aiutarmi e poi non hanno fatto niente; il Prefetto si è disinteressato delle mia parole (forse anche lui vuole proteggere il Comandante?).
E poi, io che ho avuto una lunga esperienza come sindacalista, devo assistere al comportamento assurdo di rappresentanti dei Vigili del fuoco che evidentemente non hanno capito bene quale sia il ruolo del Sindacato (parlo soprattutto di Cgil e Cisl che non hanno mai preso una posizione a favore di Marco); addirittura qualcuno insinua che si stia strumentalizzando l'infortunio di mio figlio contro il povero Comandante! Cari signori, sappiate che io non sto strumentalizzando un bel niente, sto solo cercando di difendermi e mi spiace di doverlo fare anche da chi come voi dovrebbe invece aiutarmi e sostenermi. Vorrei chiarire che il Comitato è nato per dare aiuto a me e alla mia famiglia, non per attaccare in qualche modo il Comandante; questa è una inevitabile conseguenza dovuta all'atteggiamento di quest'ultimo. Concludo il mio sfogo con una domanda: il trasferimento del Comandante dopo l'incidente a mio figlio non avrebbe forse consentito che l'inchiesta venisse svolta in un clima di maggior serenità e trasparenza? Mi pare ovvio che la risposta sia affermativa: e allora perché non è stato disposto?
Le situazioni che ho spiegato stanno facendo di me un uomo esasperato: non nascondo di aver più volte meditato gesti estremi dei quali credo che qualcuno dovrà sentirsi moralmente (e non solo) responsabile.
Infine, ultimo schiaffo morale, sui giornali di lunedi 8 ottobre, vedo la fotografia dei vertici Vigili del Fuoco locali (il Comandante ed il Direttore regionale Ing. Golinelli) che inaugurano la sede dell'Associazione Pensionati VF all'interno della caserma di Ferrara: evidentemente il tempo per preoccuparsi di Marco non lo trovano ma per i festeggiamenti invece sì ! Fra l'altro alla sede dei pensionati sarà dato accesso da quel cancello che, se fosse stato destinato come doveva ad ingresso dei fornitori, avrebbe evitato l'infortunio di mio figlio. Ma forse per il Dirigente è più importante accontentare una manciata di persone (che così gli saranno riconoscenti e fedeli...) piuttosto che occuparsi della Sicurezza della Sede di servizio.
Antonio Galan
(Padre del Vigile del fuoco
Marco Galan)
Pubblicata da Il Resto del Carlino del 13/10/2007 edizione di FERRARA pag. XIII
Il papà di Marco Galan: 'Il mancato trasferimento del Comandante lo prova'
Caro Carlino,
scrivo non in qualità di presidente del Comitato "Amici di Marco Galan" ma come padre di Marco e semplice cittadino; questo perché mi preme fare alcune considerazioni personali, pur nella certezza che gli aderenti al Comitato, giunto ormai a circa 2000 iscritti, condividono in pieno il mio pensiero.
Qualche giorno fa ho appreso che il Comandante dei Vigili del Fuoco di Ferrara, che mi risulta essere indagato per lesioni colpose gravi nei confronti di mio figlio nonché sanzionato per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, dopo ben tre mesi di sospensione da detto incarico è stato riconfermato, con provvedimento del Ministero dell'Interno, fino al 31/12/2008; ho cercato di resistere alla tentazione di scrivere immediatamente al Carlino per tentare invano di calmare la mia rabbia e superare la profonda delusione, ma non ci sono riuscito e sto addirittura pensando di rivolgermi alla Tv per portare a conoscenza di tutti il caso di mio figlio e del trattamento che l'Amministrazione dell'Interno (per merito del Dirigente di Ferrara) gli ha riservato.
Il fatto che l'Amministrazione Centrale avesse a giugno sospeso la nomina dell'Ing. De Vincentis mi aveva fatto sperare che il caso di mio figlio rivestisse per i suoi superiori una qualche importanza: adesso invece devo pensare che la vita di un vigile del Fuoco che ha sempre fatto il proprio dovere non vale nulla.
Tutto questo mi ha profondamente amareggiato: io che nella mia vita sono stato sempre rispettoso delle Autorità e delle Istituzioni, sento adesso di aver perso ogni stima e fiducia.
Vorrei chiarire che il mio non è un attacco gratuito diretto alla persona dell'Ing. De Vincentis perché lo ritengo responsabile dell'infortunio di mio figlio (questo dovrà stabilirlo la magistratura); il suo allontanamento dal Comando di Ferrara sarebbe stato necessario in conseguenza dei rapporti che si sono instaurati fra il Dirigente stesso e la mia famiglia a seguito di quanto avvenuto; l'essere stati abbandonati al nostro destino - senza appoggio morale, senza assistenza e aiuti materiali e addirittura con la consapevolezza che il Dirigente avrebbe costruito un castello di accuse per scagionare se stesso a scapito di mio figlio - ha causato il mio risentimento nel constatare che il Comandante di Ferrara è ancora qui a dettare legge; mi sorge il dubbio che il Dirigente non se ne voglia andare per poter continuare con la sua presenza a intimorire i colleghi di mio figlio che potrebbero assumere delle posizioni contro di lui in un futuro processo.
Io non chiedo il trasferimento del Comandante perché mi è antipatico: lo chiedo perché voglio avere la possibilità di riavvicinarmi alle Istituzioni con fiducia e con la certezza che nulla sarà fatto per danneggiare mio figlio.
In questo momento mi sento contemporaneamente sconfortato e arrabbiato; alcuni politici mi hanno ricevuto e dato ascolto con la promessa di aiutarmi e poi non hanno fatto niente; il Prefetto si è disinteressato delle mia parole (forse anche lui vuole proteggere il Comandante?).
E poi, io che ho avuto una lunga esperienza come sindacalista, devo assistere al comportamento assurdo di rappresentanti dei Vigili del fuoco che evidentemente non hanno capito bene quale sia il ruolo del Sindacato (parlo soprattutto di Cgil e Cisl che non hanno mai preso una posizione a favore di Marco); addirittura qualcuno insinua che si stia strumentalizzando l'infortunio di mio figlio contro il povero Comandante! Cari signori, sappiate che io non sto strumentalizzando un bel niente, sto solo cercando di difendermi e mi spiace di doverlo fare anche da chi come voi dovrebbe invece aiutarmi e sostenermi. Vorrei chiarire che il Comitato è nato per dare aiuto a me e alla mia famiglia, non per attaccare in qualche modo il Comandante; questa è una inevitabile conseguenza dovuta all'atteggiamento di quest'ultimo. Concludo il mio sfogo con una domanda: il trasferimento del Comandante dopo l'incidente a mio figlio non avrebbe forse consentito che l'inchiesta venisse svolta in un clima di maggior serenità e trasparenza? Mi pare ovvio che la risposta sia affermativa: e allora perché non è stato disposto?
Le situazioni che ho spiegato stanno facendo di me un uomo esasperato: non nascondo di aver più volte meditato gesti estremi dei quali credo che qualcuno dovrà sentirsi moralmente (e non solo) responsabile.
Infine, ultimo schiaffo morale, sui giornali di lunedi 8 ottobre, vedo la fotografia dei vertici Vigili del Fuoco locali (il Comandante ed il Direttore regionale Ing. Golinelli) che inaugurano la sede dell'Associazione Pensionati VF all'interno della caserma di Ferrara: evidentemente il tempo per preoccuparsi di Marco non lo trovano ma per i festeggiamenti invece sì ! Fra l'altro alla sede dei pensionati sarà dato accesso da quel cancello che, se fosse stato destinato come doveva ad ingresso dei fornitori, avrebbe evitato l'infortunio di mio figlio. Ma forse per il Dirigente è più importante accontentare una manciata di persone (che così gli saranno riconoscenti e fedeli...) piuttosto che occuparsi della Sicurezza della Sede di servizio.
Antonio Galan
(Padre del Vigile del fuoco
Marco Galan)
venerdì 12 ottobre 2007
Lettera sfogo alla Nuova Ferrara
Da "La Nuova Ferrara" del 10/10/07
"Dolore e rabbia - Lo sfogo di papà Galan"
Scrivo non in qualità di Presidente del Comitato "Amici di Marco Galan" ma come padre di Marco e semplice cittadino; questo perché mi preme fare alcune considerazioni personali, pur nella certezza che gli aderenti al Comitato, giunto ormai a circa 2000 iscritti, condividono in pieno il mio pensiero. Qualche giorno fa ho appreso che il Comandante dei Vigili del Fuoco di Ferrara, che mi risulta essere indagato per lesioni colpose gravi nei confronti di mio figlio nonché sanzionato per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, dopo ben tre mesi di sospensione da detto incarico è stato riconfermato, con provvedimento del Ministero dell'Interno, fino al 31/12/2008; ho cercato di resistere alla tentazione di scrivere immediatamente al giornale per tentare invano di calmare la mia rabbia e superare la profonda delusione, ma non ci sono riuscito e sto addirittura pensando di rivolgermi alla TV per portare a conoscenza di tutti il caso di mio figlio e del trattamento che l'Amministrazione dell'Interno (per merito del Dirigente di Ferrara) gli ha riservato.
Il fatto che l'Amministrazione Centrale avesse a giugno sospeso la nomina dell'Ing. De Vincentis mi aveva fatto sperare che il caso di mio figlio rivestisse per i suoi superiori una qualche importanza: adesso invece devo pensare che la vita di un vigile del Fuoco che ha sempre fatto il proprio dovere non vale nulla in confronto agli appoggi politici e ai trattamenti di favore di cui evidentemente gode il suddetto Dirigente. Tutto questo mi ha profondamente amareggiato: io che nella mia vita sono stato sempre rispettoso delle Autorità e delle Istituzioni, sento adesso di aver perso ogni stima e fiducia.
Vorrei chiarire che il mio non è un attacco gratuito diretto alla persona dell'Ing. De Vincentis perché lo ritengo responsabile dell'infortunio di mio figlio (questo dovrà stabilirlo la magistratura); il suo allontanamento dal Comando di Ferrara sarebbe stato necessario in conseguenza dei rapporti che si sono instaurati fra il Dirigente stesso e la mia famiglia a seguito di quanto avvenuto; l'essere stati abbandonati al nostro destino - senza appoggio morale, senza assistenza e aiuti materiali e addirittura con la consapevolezza che il Dirigente avrebbe fatto di tutto per scagionare se stesso a scapito di mio figlio - ha causato il mio risentimento nel constatare che il Comandante di Ferrara è ancora qui a dettare legge; mi sorge il dubbio che il Dirigente non se ne voglia andare per poter continuare con la sua presenza a condizionare i colleghi di mio figlio che potrebbero assumere delle posizioni contro di lui in un futuro processo. Io non chiedo il trasferimento del Comandante perché mi è antipatico: lo chiedo perché voglio avere la possibilità di riavvicinarmi alle Istituzioni con fiducia e con la certezza che nulla sarà fatto per danneggiare mio figlio. In questo momento mi sento contemporaneamente sconfortato e arrabbiato; alcuni politici mi hanno ricevuto e dato ascolto con la promessa di aiutarmi e poi non hanno fatto niente; il Prefetto non ha dato peso alle mie parole (...), l'Asl di Ferrara mi fa impazzire per recuperare i preventivi per gli ausili necessari all'assistenza a domicilio di Marco e poi nessuno mi garantisce che sarò rimborsato delle spese (peraltro piuttosto ingenti).
Io non ho mai chiesto risarcimenti: vorrei solo che mi fosse garantito tutto quello che serve a mio figlio per la sua sopravvivenza. E' chiedere troppo? In fondo Marco è invalido a seguito di un infortunio sul lavoro, non perché magari guidava ubriaco di notte a folle velocità! E poi, io che ho avuto una lunga esperienza come Sindacalista, devo assistere al comportamento assurdo di rappresentanti VVF che evidentemente non hanno capito bene quale sia il ruolo del Sindacato (parlo soprattutto di Cgil e Cisl che non hanno mai preso una posizione a favore di Marco); addirittura qualcuno insinua che si stia strumentalizzando l'infortunio di mio figlio contro il povero Comandante!
Cari signori, sappiate che io non sto strumentalizzando un bel niente, sto solo cercando di difendermi e mi spiace di doverlo fare anche da chi come voi dovrebbe invece aiutarmi e sostenermi. Vorrei chiarire che il Comitato è nato per dare aiuto a me e alla mia famiglia, non per attaccare in qualche modo il Comandante; questa è una inevitabile conseguenza dovuta all'atteggiamento di quest'ultimo.
Concludo il mio sfogo con una domanda: il trasferimento del Comandante dopo l'incidente a mio figlio non avrebbe forse consentito che l'inchiesta venisse svolta in un clima di maggior serenità e trasparenza? Mi pare ovvio che la risposta sia affermativa: e allora perché non è stato disposto? Le situazioni che ho spiegato stanno facendo di me un uomo esasperato: non nascondo di aver più volte meditato gesti estremi dei quali credo che qualcuno dovrà sentirsi moralmente (e non solo) responsabile.
Infine, ultimo schiaffo morale, sui giornali di lunedi 8 ottobre, vedo la fotografia dei vertici VVF locali (comandante e direttore regionale ing. Golinelli) che inaugurano la sede dell'Associazione Pensionati VF all'interno della caserma di Ferrara: evidentemente il tempo per preoccuparsi di Marco non lo trovano ma per i festeggiamenti invece sì! Fra l'altro alla sede dei pensionati sarà dato accesso da quel cancello che, se fosse stato destinato come doveva ad ingresso dei fornitori, avrebbe evitato l'infortunio di mio figlio. Ma forse per il Dirigente è più importante accontentare una manciata di persone (che così gli saranno riconoscenti e fedeli...) piuttosto che occuparsi della sicurezza della sede di servizio.
Antonio Galan
"Dolore e rabbia - Lo sfogo di papà Galan"
Scrivo non in qualità di Presidente del Comitato "Amici di Marco Galan" ma come padre di Marco e semplice cittadino; questo perché mi preme fare alcune considerazioni personali, pur nella certezza che gli aderenti al Comitato, giunto ormai a circa 2000 iscritti, condividono in pieno il mio pensiero. Qualche giorno fa ho appreso che il Comandante dei Vigili del Fuoco di Ferrara, che mi risulta essere indagato per lesioni colpose gravi nei confronti di mio figlio nonché sanzionato per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, dopo ben tre mesi di sospensione da detto incarico è stato riconfermato, con provvedimento del Ministero dell'Interno, fino al 31/12/2008; ho cercato di resistere alla tentazione di scrivere immediatamente al giornale per tentare invano di calmare la mia rabbia e superare la profonda delusione, ma non ci sono riuscito e sto addirittura pensando di rivolgermi alla TV per portare a conoscenza di tutti il caso di mio figlio e del trattamento che l'Amministrazione dell'Interno (per merito del Dirigente di Ferrara) gli ha riservato.
Il fatto che l'Amministrazione Centrale avesse a giugno sospeso la nomina dell'Ing. De Vincentis mi aveva fatto sperare che il caso di mio figlio rivestisse per i suoi superiori una qualche importanza: adesso invece devo pensare che la vita di un vigile del Fuoco che ha sempre fatto il proprio dovere non vale nulla in confronto agli appoggi politici e ai trattamenti di favore di cui evidentemente gode il suddetto Dirigente. Tutto questo mi ha profondamente amareggiato: io che nella mia vita sono stato sempre rispettoso delle Autorità e delle Istituzioni, sento adesso di aver perso ogni stima e fiducia.
Vorrei chiarire che il mio non è un attacco gratuito diretto alla persona dell'Ing. De Vincentis perché lo ritengo responsabile dell'infortunio di mio figlio (questo dovrà stabilirlo la magistratura); il suo allontanamento dal Comando di Ferrara sarebbe stato necessario in conseguenza dei rapporti che si sono instaurati fra il Dirigente stesso e la mia famiglia a seguito di quanto avvenuto; l'essere stati abbandonati al nostro destino - senza appoggio morale, senza assistenza e aiuti materiali e addirittura con la consapevolezza che il Dirigente avrebbe fatto di tutto per scagionare se stesso a scapito di mio figlio - ha causato il mio risentimento nel constatare che il Comandante di Ferrara è ancora qui a dettare legge; mi sorge il dubbio che il Dirigente non se ne voglia andare per poter continuare con la sua presenza a condizionare i colleghi di mio figlio che potrebbero assumere delle posizioni contro di lui in un futuro processo. Io non chiedo il trasferimento del Comandante perché mi è antipatico: lo chiedo perché voglio avere la possibilità di riavvicinarmi alle Istituzioni con fiducia e con la certezza che nulla sarà fatto per danneggiare mio figlio. In questo momento mi sento contemporaneamente sconfortato e arrabbiato; alcuni politici mi hanno ricevuto e dato ascolto con la promessa di aiutarmi e poi non hanno fatto niente; il Prefetto non ha dato peso alle mie parole (...), l'Asl di Ferrara mi fa impazzire per recuperare i preventivi per gli ausili necessari all'assistenza a domicilio di Marco e poi nessuno mi garantisce che sarò rimborsato delle spese (peraltro piuttosto ingenti).
Io non ho mai chiesto risarcimenti: vorrei solo che mi fosse garantito tutto quello che serve a mio figlio per la sua sopravvivenza. E' chiedere troppo? In fondo Marco è invalido a seguito di un infortunio sul lavoro, non perché magari guidava ubriaco di notte a folle velocità! E poi, io che ho avuto una lunga esperienza come Sindacalista, devo assistere al comportamento assurdo di rappresentanti VVF che evidentemente non hanno capito bene quale sia il ruolo del Sindacato (parlo soprattutto di Cgil e Cisl che non hanno mai preso una posizione a favore di Marco); addirittura qualcuno insinua che si stia strumentalizzando l'infortunio di mio figlio contro il povero Comandante!
Cari signori, sappiate che io non sto strumentalizzando un bel niente, sto solo cercando di difendermi e mi spiace di doverlo fare anche da chi come voi dovrebbe invece aiutarmi e sostenermi. Vorrei chiarire che il Comitato è nato per dare aiuto a me e alla mia famiglia, non per attaccare in qualche modo il Comandante; questa è una inevitabile conseguenza dovuta all'atteggiamento di quest'ultimo.
Concludo il mio sfogo con una domanda: il trasferimento del Comandante dopo l'incidente a mio figlio non avrebbe forse consentito che l'inchiesta venisse svolta in un clima di maggior serenità e trasparenza? Mi pare ovvio che la risposta sia affermativa: e allora perché non è stato disposto? Le situazioni che ho spiegato stanno facendo di me un uomo esasperato: non nascondo di aver più volte meditato gesti estremi dei quali credo che qualcuno dovrà sentirsi moralmente (e non solo) responsabile.
Infine, ultimo schiaffo morale, sui giornali di lunedi 8 ottobre, vedo la fotografia dei vertici VVF locali (comandante e direttore regionale ing. Golinelli) che inaugurano la sede dell'Associazione Pensionati VF all'interno della caserma di Ferrara: evidentemente il tempo per preoccuparsi di Marco non lo trovano ma per i festeggiamenti invece sì! Fra l'altro alla sede dei pensionati sarà dato accesso da quel cancello che, se fosse stato destinato come doveva ad ingresso dei fornitori, avrebbe evitato l'infortunio di mio figlio. Ma forse per il Dirigente è più importante accontentare una manciata di persone (che così gli saranno riconoscenti e fedeli...) piuttosto che occuparsi della sicurezza della sede di servizio.
Antonio Galan
sabato 6 ottobre 2007
Critiche dal Sen. Rossi alla riconferma del Comandante VVF a Ferrara
Anche estense.com riporta la notizia delle forti critiche del Senatore Rossi alla riconferma del Comandante dei Vigili del Fuoco, Michele De Vincentis, a Ferrara.
L'articolo completo a questo link.
L'articolo completo a questo link.
giovedì 4 ottobre 2007
Confermato il Comandante VVF a Ferrara - Forti critiche del Senatore Rossi
Da "La Nuova Ferrara" del 03/10/2007 ed. Nazionale p. 9
Il comandante dei vigili del fuoco di Ferrara è stato confermato fino al 31 dicembre 2008: una conferma decisa dal ministero degli interni-dipartimento vigili del fuoco per cui il senatore Fernando Rossi del «Movimento politico dei cittadini» si dice «profondamente stupito» per un 'premio' che non era assolutamente meritato, secondo Rossi: «Avevo presentato una interpellanza urgente, il 19 luglio - spiega Rossi - di cui non ho ancora avuto risposta, e in cui si evidenziavano gravi responsabilità del comando di Ferrara nei fatti che portarono all'incidente di cui rimase vittima il vigile del fuoco Marco Galan, tuttora in stato vegetativo, nonché evidenti contraddizioni che avrebbero contribuito a creare un'atmosfera pesante, fatta di pressioni e intimidazioni messe in atto per produrre testimonianze e documentazioni non rispondenti al vero». Come si ricorda, sul caso di Marco Galan, che un anno fa subì un gravissimo infortunio mentre lavorava in caserma a Ferrara, è stato promosso un Comitato di amici, colleghi e cittadini, è stato aperto un blog e anche la famiglia del vigile del fuoco sta attuando una battaglia per il riconoscimento di diritti finora negati.
« Nel nostro Paese - conclude con amarezza il senatore Rossi - non è una novità che grazie ad amicizie e connivenze siano state occultate pesanti responsabilità, ma voglio sperare che ulteriori degenerazioni non ci abbiano già portato al punto di dover assistere, impotenti, alla loro premiazione».
Il comandante dei vigili del fuoco di Ferrara è stato confermato fino al 31 dicembre 2008: una conferma decisa dal ministero degli interni-dipartimento vigili del fuoco per cui il senatore Fernando Rossi del «Movimento politico dei cittadini» si dice «profondamente stupito» per un 'premio' che non era assolutamente meritato, secondo Rossi: «Avevo presentato una interpellanza urgente, il 19 luglio - spiega Rossi - di cui non ho ancora avuto risposta, e in cui si evidenziavano gravi responsabilità del comando di Ferrara nei fatti che portarono all'incidente di cui rimase vittima il vigile del fuoco Marco Galan, tuttora in stato vegetativo, nonché evidenti contraddizioni che avrebbero contribuito a creare un'atmosfera pesante, fatta di pressioni e intimidazioni messe in atto per produrre testimonianze e documentazioni non rispondenti al vero». Come si ricorda, sul caso di Marco Galan, che un anno fa subì un gravissimo infortunio mentre lavorava in caserma a Ferrara, è stato promosso un Comitato di amici, colleghi e cittadini, è stato aperto un blog e anche la famiglia del vigile del fuoco sta attuando una battaglia per il riconoscimento di diritti finora negati.
« Nel nostro Paese - conclude con amarezza il senatore Rossi - non è una novità che grazie ad amicizie e connivenze siano state occultate pesanti responsabilità, ma voglio sperare che ulteriori degenerazioni non ci abbiano già portato al punto di dover assistere, impotenti, alla loro premiazione».
lunedì 1 ottobre 2007
Lettera dell' RDB-Cub
Da "Il Resto del Carlino" del 21/09/2007 ed. FERRARA p. XIII
Caro Carlino
mentre Marco Galan è in coma, il Dipartimento dei Vigili del fuoco, in nome per conto e per bocca del comandante di Ferrara, rifiuta al nostro sindacato di prendere visione degli atti che riguardano l'infortunio sul lavoro. Nella lettera a giustificazione del rifiuto si accampa una presunta non titolarità del sindacato a visionare tali atti. Come se la sicurezza sul lavoro sia esclusiva prerogativa dei dirigente. (...)
Ricordando Marco Galan vigile del fuoco e collega in forza al comando di Ferrara, in coma da un anno a seguito di un infortunio sul lavoro, occorsogli nella sede di servizio, un luogo da ritenersi 'sicuro', questo conferma, in modo incontestabile, che questa nuova realtà contrattuale non garantisce tutte quelle tutele predicate. Ora si tratta di mettere in rilevo quanto accaduto al collega e non insabbiare o scaricare le responsabilità. In qualità di organizzazione sindacale abbiamo il dovere civile e morale di vigilare che si accertino le responsabilità. Tutto ciò non restituirà a Marco la sua grande determinazione e volontà di essere un Vigile del fuoco, ma devono emergere, la dove vi sono, le responsabilità. Fare chiarezza in merito all'accaduto è un dovere nei confronti di Marco Galan è un dovere morale e civile nei confronti di tutti i lavoratori. Tutto questo anche per far in modo di porre il dipartimento nelle condizioni di garantire sicurezza negli ambienti di lavoro piuttosto che permettergli di farsi scudo attraverso cavilli, circa la titolarità, in materia di diritti dei lavoratori, di chi si appresta a sostenerli e difenderli. L'Opera nazionale di assistenza per quanto di sua competenza ha già provveduto a sostegno della famiglia; l'ufficio dell'Ona è stato invitato comunque a prendere i contatti con i parenti per assicurarsi che gli stessi siano a conoscenza dei diritti e delle possibilità per eventuali ulteriori forme di assistenza e contributi previsti per tutti i dipendenti del Cnvvf, anche se ricordiamo che in incidenti come questo, ove è in corso una causa di servizio è l'Amministrazione del Corpo che deve provvedere a tutte le necessità dell'infortunato, l'Ona non può e non deve sostituirsi soprattutto alle responsabilità e doveri che ha il Dipartimento verso i suoi dipendenti.
Caro Carlino
mentre Marco Galan è in coma, il Dipartimento dei Vigili del fuoco, in nome per conto e per bocca del comandante di Ferrara, rifiuta al nostro sindacato di prendere visione degli atti che riguardano l'infortunio sul lavoro. Nella lettera a giustificazione del rifiuto si accampa una presunta non titolarità del sindacato a visionare tali atti. Come se la sicurezza sul lavoro sia esclusiva prerogativa dei dirigente. (...)
Ricordando Marco Galan vigile del fuoco e collega in forza al comando di Ferrara, in coma da un anno a seguito di un infortunio sul lavoro, occorsogli nella sede di servizio, un luogo da ritenersi 'sicuro', questo conferma, in modo incontestabile, che questa nuova realtà contrattuale non garantisce tutte quelle tutele predicate. Ora si tratta di mettere in rilevo quanto accaduto al collega e non insabbiare o scaricare le responsabilità. In qualità di organizzazione sindacale abbiamo il dovere civile e morale di vigilare che si accertino le responsabilità. Tutto ciò non restituirà a Marco la sua grande determinazione e volontà di essere un Vigile del fuoco, ma devono emergere, la dove vi sono, le responsabilità. Fare chiarezza in merito all'accaduto è un dovere nei confronti di Marco Galan è un dovere morale e civile nei confronti di tutti i lavoratori. Tutto questo anche per far in modo di porre il dipartimento nelle condizioni di garantire sicurezza negli ambienti di lavoro piuttosto che permettergli di farsi scudo attraverso cavilli, circa la titolarità, in materia di diritti dei lavoratori, di chi si appresta a sostenerli e difenderli. L'Opera nazionale di assistenza per quanto di sua competenza ha già provveduto a sostegno della famiglia; l'ufficio dell'Ona è stato invitato comunque a prendere i contatti con i parenti per assicurarsi che gli stessi siano a conoscenza dei diritti e delle possibilità per eventuali ulteriori forme di assistenza e contributi previsti per tutti i dipendenti del Cnvvf, anche se ricordiamo che in incidenti come questo, ove è in corso una causa di servizio è l'Amministrazione del Corpo che deve provvedere a tutte le necessità dell'infortunato, l'Ona non può e non deve sostituirsi soprattutto alle responsabilità e doveri che ha il Dipartimento verso i suoi dipendenti.
«Il comando ci impedisce la visione dei documenti»
Da "La Nuova Ferrara" del 21/09/2007 ed. Nazionale p. 13
I sindacati alzano nuovamente il tono della polemica contro il comando provinciale dei vigili del fuoco per il caso Galan. «Mentre Marco Galan è in coma - scrivono le Rappresentanze di Base - il Dipartimento dei Vigili del fuoco e/o amministrazione centrale, in nome per conto e per bocca del comandante di Ferrara rifiuta a questa organizzazione sindacale di prendere visione degli atti che riguardano l'infortunio sul lavoro. Nella lettera a giustificazione del rifiuto si accampa una presunta non titolarità del sindacato a visionare tali atti. Come se la sicurezza sul lavoro sia esclusiva prerogativa dei dirigenti....».
«Di che cosa ha paura il Dirigente locale? E l'amministrazione centrale che lo protegge? - chiedono le Rdb - Ricordando Marco Galan, vigile del fuoco e collega in forza al comando di Ferrara in coma da un anno a seguito di un infortunio sul lavoro occorsogli nella sede di servizio, un luogo da ritenersi "sicuro", questa omertà dell'amministrazione centrale ci sprona e ci deve spronare a mettere in rilievo quanto accaduto al collega e non insabbiare o scaricare le responsabilità. Fare chiarezza in merito all'accaduto è un dovere nei confronti di Marco Galan, è un dovere morale e civile. Tutto questo anche per far in modo di porre il dipartimento nelle condizioni di garantire sicurezza negli ambienti di lavoro piuttosto che permettergli di farsi scudo attraverso cavilli, circa la titolarità, in materia di diritti dei lavoratori, di chi si appresta a sostenerli e difenderli».
L'Opera Nazionale di Assistenza dei Vigili del Fuoco, conclude la nota, «per quanto di sua competenza sta provvedendo a sostegno della famiglia. Ricordiamo che in incidenti come questo, ove è in corso una causa di servizio, è l'amministrazione del Corpo che deve provvedere a tutte le necessità dell'infortunato».
I sindacati alzano nuovamente il tono della polemica contro il comando provinciale dei vigili del fuoco per il caso Galan. «Mentre Marco Galan è in coma - scrivono le Rappresentanze di Base - il Dipartimento dei Vigili del fuoco e/o amministrazione centrale, in nome per conto e per bocca del comandante di Ferrara rifiuta a questa organizzazione sindacale di prendere visione degli atti che riguardano l'infortunio sul lavoro. Nella lettera a giustificazione del rifiuto si accampa una presunta non titolarità del sindacato a visionare tali atti. Come se la sicurezza sul lavoro sia esclusiva prerogativa dei dirigenti....».
«Di che cosa ha paura il Dirigente locale? E l'amministrazione centrale che lo protegge? - chiedono le Rdb - Ricordando Marco Galan, vigile del fuoco e collega in forza al comando di Ferrara in coma da un anno a seguito di un infortunio sul lavoro occorsogli nella sede di servizio, un luogo da ritenersi "sicuro", questa omertà dell'amministrazione centrale ci sprona e ci deve spronare a mettere in rilievo quanto accaduto al collega e non insabbiare o scaricare le responsabilità. Fare chiarezza in merito all'accaduto è un dovere nei confronti di Marco Galan, è un dovere morale e civile. Tutto questo anche per far in modo di porre il dipartimento nelle condizioni di garantire sicurezza negli ambienti di lavoro piuttosto che permettergli di farsi scudo attraverso cavilli, circa la titolarità, in materia di diritti dei lavoratori, di chi si appresta a sostenerli e difenderli».
L'Opera Nazionale di Assistenza dei Vigili del Fuoco, conclude la nota, «per quanto di sua competenza sta provvedendo a sostegno della famiglia. Ricordiamo che in incidenti come questo, ove è in corso una causa di servizio, è l'amministrazione del Corpo che deve provvedere a tutte le necessità dell'infortunato».
venerdì 14 settembre 2007
Volantinaggio alla Rivana
Il Comitato sarà presente da oggi alla Sagra del Pesce Azzurro presso la Rivana - Ferrara con un banchetto che distribuirà volantini ai cittadini per informarli sulla situazione di Marco.
giovedì 30 agosto 2007
La sicurezza nella caserma VVF di Ferrara
In questi ultimi giorni ho letto sui quotidiani locali una notizia che in un primo momento mi ha sorpreso e poi mi ha fatto letteralmente uscire dai gangheri: «Al comando dei vigili del fuoco si tengono corsi sulla sicurezza in casa!». Non solo: mi risulta che nell'ultimo anno (dopo l'infortunio di mio figlio Marco, di cui ormai tutti siete a conoscenza) sono state tenute diverse edizioni di corsi di sicurezza sul lavoro!
Ma prima di insegnare la sicurezza agli altri, non bisognerebbe conoscerla ed applicarla nella sede di lavoro che si dirige? Certo che ne ha di coraggio il Comandante dei Vigili del Fuoco di Ferrara! Per me dovrebbe essere l'ultima persona in questa Provincia a parlare di sicurezza: mio figlio quando ha subito l'infortunio - che, voglio ricordare, è avvenuto anche e soprattutto per evidenti carenze in materia di sicurezza - si trovava al lavoro nella propria sede di servizio, che egli considerava la sua seconda casa. Doveva quindi doppiamente considerarsi al sicuro, e invece è successo quello che tutti sapete.
Del resto, le carenze in materia di sicurezza all'interno della caserma Vigili del Fuoco di Ferrara sono state ampiamente evidenziate anche dalle Organizzazioni Sindacali Uil-Rdb e Csa negli articoli apparsi di recente sulla stampa locale; inoltre, mi risulta che i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza abbiano dato le dimissioni per divergenze con la dirigenza del comando. Tutto questo però non ha minimamente scalfito le certezza del comandante, che evidentemente ritiene di avere titolo per trattare la materia!
A questo punto non mi resta che invitare coloro che intendono partecipare ai corsi (anziani e pensionati) a fare molta attenzione: nella caserma dei Vigili del Fuoco si predica bene ma si razzola male!!!
Ma prima di insegnare la sicurezza agli altri, non bisognerebbe conoscerla ed applicarla nella sede di lavoro che si dirige? Certo che ne ha di coraggio il Comandante dei Vigili del Fuoco di Ferrara! Per me dovrebbe essere l'ultima persona in questa Provincia a parlare di sicurezza: mio figlio quando ha subito l'infortunio - che, voglio ricordare, è avvenuto anche e soprattutto per evidenti carenze in materia di sicurezza - si trovava al lavoro nella propria sede di servizio, che egli considerava la sua seconda casa. Doveva quindi doppiamente considerarsi al sicuro, e invece è successo quello che tutti sapete.
Del resto, le carenze in materia di sicurezza all'interno della caserma Vigili del Fuoco di Ferrara sono state ampiamente evidenziate anche dalle Organizzazioni Sindacali Uil-Rdb e Csa negli articoli apparsi di recente sulla stampa locale; inoltre, mi risulta che i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza abbiano dato le dimissioni per divergenze con la dirigenza del comando. Tutto questo però non ha minimamente scalfito le certezza del comandante, che evidentemente ritiene di avere titolo per trattare la materia!
A questo punto non mi resta che invitare coloro che intendono partecipare ai corsi (anziani e pensionati) a fare molta attenzione: nella caserma dei Vigili del Fuoco si predica bene ma si razzola male!!!
martedì 21 agosto 2007
Ringraziamenti pubblicati dal Carlino e dalla Nuova Ferrara
I ringraziamenti per la nuova casa di Marco sono stati pubblicati da:
Il Resto del Carlino del 20/08/2007 ed. FERRARA p. 23,
La Nuova Ferrara del 21/08/2007 ed. Nazionale p. 9,
Il Resto del Carlino ed. online a questo indirizzo.
Il Resto del Carlino del 20/08/2007 ed. FERRARA p. 23,
La Nuova Ferrara del 21/08/2007 ed. Nazionale p. 9,
Il Resto del Carlino ed. online a questo indirizzo.
venerdì 17 agosto 2007
Grazie di cuore!
In questi giorni ho ricevuto uno splendido dono, un grande segno di amicizia e generosità da parte del Dr. Renzo Maccaferri, che ha messo a disposizione di Marco la casa di sua proprietà in via Coronella, che Marco conosce ed ama, fornendo altresì la disponibilità a qualsiasi adattamento e modifica interna della struttura in base alle esigenze di Marco e della mia famiglia.
Il dott. Maccaferri è un grande amico di Marco: insieme hanno progettato la pista di “Guida sicura” per aiutare i giovani autisti ed hanno collaborato alla sua realizzazione; presto sarà una realtà e potrà essere messa a disposizione non solo di autisti in erba ma anche di piloti esperti per il loro addestramento. Inoltre, hanno progettato una camera iberparica a sei posti (unica realtà in Regione) da realizzare nel fienile che insiste sulla proprietà dove c’è anche la casa di cui vi sto parlando; purtroppo l’infortunio di Marco ha bloccato la realizzazione di questo sogno, ma spero di potermi sostituire a lui (per quanto possibile) per aiutare il Dott. Maccaferri in questo ambizioso progetto.
Come tutti sapete, presto Marco sarà dimesso dal Centro di riabilitazione dove è ospitato ed ha bisogno di una casa praticamente su misura per lui, al piano terra e con ampi vani dove poter gestire i suoi spostamenti in modo agevole. Bene, il Dott. Maccaferri non ha esitato a cedere questa casa meravigliosa, che si presta benissimo ad essere adattata alle esigenze di Marco.
Naturalmente sono necessari vari lavori per far sì che tutto sia pronto per l’autunno, periodo nel quale si prevede che Marco possa uscire dall’Ospedale; per questo, i colleghi più affezionati si stanno prodigando nel tempo libero per realizzare il tutto rapidamente e con la minor spesa possibile, autotassandosi per far fronte ai costi del materiale; a tutt’oggi vi confesso che non sono riuscito a pagare di tasca mia nemmeno un euro!!!!! Al lavoro vi sono elettricisti, idraulici, falegnami, carpentieri, muratori, manovali, imbianchini; tutti si adoperano con il sorriso sulle labbra, rinunciando anche a ferie e svaghi, felici di essere d’aiuto a Marco. Inutile dire che sono infinitamente grato a tutti per la disponibilità e per il farmi sentire circondato da amicizia ed affetto; del resto, si sa che i Vigili del Fuoco – quasi tutti – hanno un cuore d’oro!!!
A lavori ultimati, Marco Cinzia Laura ed io ci trasferiremo tutti quanti nella nuova casa, con la speranza di poter fornire a Marco un ambiente sereno, in un luogo a lui sicuramente molto caro, in cui possa avvenire quel miracolo di un suo recupero che tutti quanti ci auguriamo.
Naturalmente sarà mia cura ringraziare pubblicamente tutti quelli che mi hanno aiutato in qualsiasi modo, dal Dr. Maccaferri ai colleghi Vigili del Fuoco senza dimenticare fornitori ed aziende che ci stanno fornendo materiale a prezzi scontatissimi quando non addirittura gratis.
A tutti grazie di cuore!!
Il dott. Maccaferri è un grande amico di Marco: insieme hanno progettato la pista di “Guida sicura” per aiutare i giovani autisti ed hanno collaborato alla sua realizzazione; presto sarà una realtà e potrà essere messa a disposizione non solo di autisti in erba ma anche di piloti esperti per il loro addestramento. Inoltre, hanno progettato una camera iberparica a sei posti (unica realtà in Regione) da realizzare nel fienile che insiste sulla proprietà dove c’è anche la casa di cui vi sto parlando; purtroppo l’infortunio di Marco ha bloccato la realizzazione di questo sogno, ma spero di potermi sostituire a lui (per quanto possibile) per aiutare il Dott. Maccaferri in questo ambizioso progetto.
Come tutti sapete, presto Marco sarà dimesso dal Centro di riabilitazione dove è ospitato ed ha bisogno di una casa praticamente su misura per lui, al piano terra e con ampi vani dove poter gestire i suoi spostamenti in modo agevole. Bene, il Dott. Maccaferri non ha esitato a cedere questa casa meravigliosa, che si presta benissimo ad essere adattata alle esigenze di Marco.
Naturalmente sono necessari vari lavori per far sì che tutto sia pronto per l’autunno, periodo nel quale si prevede che Marco possa uscire dall’Ospedale; per questo, i colleghi più affezionati si stanno prodigando nel tempo libero per realizzare il tutto rapidamente e con la minor spesa possibile, autotassandosi per far fronte ai costi del materiale; a tutt’oggi vi confesso che non sono riuscito a pagare di tasca mia nemmeno un euro!!!!! Al lavoro vi sono elettricisti, idraulici, falegnami, carpentieri, muratori, manovali, imbianchini; tutti si adoperano con il sorriso sulle labbra, rinunciando anche a ferie e svaghi, felici di essere d’aiuto a Marco. Inutile dire che sono infinitamente grato a tutti per la disponibilità e per il farmi sentire circondato da amicizia ed affetto; del resto, si sa che i Vigili del Fuoco – quasi tutti – hanno un cuore d’oro!!!
A lavori ultimati, Marco Cinzia Laura ed io ci trasferiremo tutti quanti nella nuova casa, con la speranza di poter fornire a Marco un ambiente sereno, in un luogo a lui sicuramente molto caro, in cui possa avvenire quel miracolo di un suo recupero che tutti quanti ci auguriamo.
Naturalmente sarà mia cura ringraziare pubblicamente tutti quelli che mi hanno aiutato in qualsiasi modo, dal Dr. Maccaferri ai colleghi Vigili del Fuoco senza dimenticare fornitori ed aziende che ci stanno fornendo materiale a prezzi scontatissimi quando non addirittura gratis.
A tutti grazie di cuore!!
In vista incontri con politici e sindacalisti
Da La Nuova Ferrara del 13/08/07 ed. nazionale pagina 11
"Continua l'attività del comitato Amici di Marco Galan, che ha informato il nuovo capo dipartimento vigili del fuoco - il prefetto Giuseppe Pecoraro - del caso del vigile del fuoco gravemente ferito sul lavoro. Il Comitato - spiega una nota - «ha esternato al prefetto Pecoraro le proprie aspettative», senza omettere «la tensione nei rapporti tra il comando ed i familiari e amici del vigile. Nel frattempo, si sta organizzando un incontro fra organizzazioni sindacali interne del comando e il padre di Marco (nonché presidente del comitato)». In vista anche un incontro con Dario Franceschini e in previsione delle future dimissioni di Marco dal centro in cui si trova, «si è messa in moto fra gli amici e colleghi la gara di solidarietà per fornire l'aiuto necessario a trovare per Marco una idonea sistemazione». Il comitato si sta attivando per aprire un conto corrente su cui far confluire contributi e donazioni a sostegno della famiglia."
"Continua l'attività del comitato Amici di Marco Galan, che ha informato il nuovo capo dipartimento vigili del fuoco - il prefetto Giuseppe Pecoraro - del caso del vigile del fuoco gravemente ferito sul lavoro. Il Comitato - spiega una nota - «ha esternato al prefetto Pecoraro le proprie aspettative», senza omettere «la tensione nei rapporti tra il comando ed i familiari e amici del vigile. Nel frattempo, si sta organizzando un incontro fra organizzazioni sindacali interne del comando e il padre di Marco (nonché presidente del comitato)». In vista anche un incontro con Dario Franceschini e in previsione delle future dimissioni di Marco dal centro in cui si trova, «si è messa in moto fra gli amici e colleghi la gara di solidarietà per fornire l'aiuto necessario a trovare per Marco una idonea sistemazione». Il comitato si sta attivando per aprire un conto corrente su cui far confluire contributi e donazioni a sostegno della famiglia."
lunedì 13 agosto 2007
Il Comitato scrive al nuovo Capo Dipartimento
Articolo del "Resto del Carlino" del 12/08/07 ediz. di Ferrara pag. VI:
«IL 3 AGOSTO scorso al Palazzo del Viminale si è insediato il nuovo Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco: il Prefetto Giuseppe Pecoraro sostituisce Anna Maria D’Ascenzo che è stata collocata a riposo.
A lui si è rivolto nei giorni scorsi il Comitato Amici di Marco Galan che ha spiegato al nuovo capo dipartimento le ragioni che hanno spinto a formare il Comitato».
A mesi di distanza dall’incidente che ha colpito il vigile del fuoco ferrarese, che da allora si trova in stato di coma, i familiari e gli amici di Marco Galan scendono di nuovo in campo per chiedere l’assistenza e il sostegno finora negati.
«Al prefetto Pecoraro abbiamo raccontato la tensione esistente nei rapporti tra il Comando ed i familiari e gli amici di Marco — dice una nota del Comitato — Nel frattempo si sta organizzando un incontro fra i sindacati interni del Comando ed il padre di Marco, presidente del Comitato, con la speranza di giungere al necessario chiarimento sulle posizioni assunte dai singoli rappresentanti di categoria.
Ora anche l’onorevole Dario Franceschini ha preso contatti con la famiglia ed ha fissato un incontro: il Comitato ripone molte aspettative in questo incontro ed auspica che possa avvenire al più presto».
Nelle scorse settimane, come si ricorderà, anche l’onorevole Fernando Rossi aveva rivolto un’interpellanza al Senato.
«Nel frattempo — conclude il Comitato — in previsione delle dimissioni di Marco dal Centro in cui attualmente si trova, si è messa in moto fra gli amici e colleghi la gara di solidarietà per fornire l’aiuto necessario a trovare per Marco una idonea sistemazione».
«IL 3 AGOSTO scorso al Palazzo del Viminale si è insediato il nuovo Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco: il Prefetto Giuseppe Pecoraro sostituisce Anna Maria D’Ascenzo che è stata collocata a riposo.
A lui si è rivolto nei giorni scorsi il Comitato Amici di Marco Galan che ha spiegato al nuovo capo dipartimento le ragioni che hanno spinto a formare il Comitato».
A mesi di distanza dall’incidente che ha colpito il vigile del fuoco ferrarese, che da allora si trova in stato di coma, i familiari e gli amici di Marco Galan scendono di nuovo in campo per chiedere l’assistenza e il sostegno finora negati.
«Al prefetto Pecoraro abbiamo raccontato la tensione esistente nei rapporti tra il Comando ed i familiari e gli amici di Marco — dice una nota del Comitato — Nel frattempo si sta organizzando un incontro fra i sindacati interni del Comando ed il padre di Marco, presidente del Comitato, con la speranza di giungere al necessario chiarimento sulle posizioni assunte dai singoli rappresentanti di categoria.
Ora anche l’onorevole Dario Franceschini ha preso contatti con la famiglia ed ha fissato un incontro: il Comitato ripone molte aspettative in questo incontro ed auspica che possa avvenire al più presto».
Nelle scorse settimane, come si ricorderà, anche l’onorevole Fernando Rossi aveva rivolto un’interpellanza al Senato.
«Nel frattempo — conclude il Comitato — in previsione delle dimissioni di Marco dal Centro in cui attualmente si trova, si è messa in moto fra gli amici e colleghi la gara di solidarietà per fornire l’aiuto necessario a trovare per Marco una idonea sistemazione».
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