Articolo comparso su La Nuova Ferrara del 17/12/2007 a pag. 9
"La musica di Fabrizio De André, ma anche il suo mondo e le sue idee sono tornate ad entusiasmare l'altra sera il pubblico del teatro Comunale durante uno spettacolo benefico ideato ed organizzato a favore di Marco Galan e della sua famiglia.
Dal Comitato che porta il nome dello sfortunato vigile del fuoco vittima di un incidente sul lavoro, sono recentemente nate le iniziative e le idee finalizzate a coinvolgere sponsor e la cittadinanza tutta per costituire un fondo che possa sostenere i famigliari di Marco nel difficile, doloroso e dispendioso percorso verso condizioni di vita il più accettabili possibile. E le risposte ci sono state e tali da superare le aspettative.
Calendari, sottoscrizioni, lotterie ed ora anche questa serata al Comunale che ha riproposto le belle canzoni del cantautore genovese, intercalate dalla lettura di alcuni suoi scritti interpretati da Carlo Polastri.
Perfetto l'allestimento scenico e ottima l'interpretazione del gruppo Controcanto composto dalle voci di Fulvio Bertolino, Roberta Righi e Meri Rinaldi accompagnate da valenti musicisti quali Giulia Costa, Alessandro Zacheo, Olimpio Forti, Stefano Pavani, Letizia Ragazzini, Nicola Morali e Roberto Russo più una performance di tre brani a cura di Ellade Bandini il batterista che ebbe la fortuna di suonare con De André.
Solo qualche commento durante le due ore di musica da parte dello stesso Bertolino che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione iniziando dal comune di Ferrara che ha messo a disposizione il teatro fino ai numerosissimi sponsor e ai colleghi vigili del fuoco che si sono prodigati nella vendita dei biglietti. In prima fila lo zio di Marco Galan, il vice comandante dei vigili del fuoco di Ferrara e l'ex comandante Mario Sarno, ora nella sede di Rovigo; dietro di loro l'affetto, la partecipazione e la generosità del pubblico mentre su uno schermo gigante il sorriso di Marco ha accompagnato tutto il concerto.
Margherita Goberti"
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