martedì 22 settembre 2009

Condannato a 8 mesi l'ex comandante De Vincentis

Tratto da "Il Resto del Carlino" ed. Ferrara del 18/09/2009 pag. 5

Otto mesi all'ex capo dei vigili del fuoco

Caso Galan, condanna per De Vincentis. La famiglia: «Ma Marco rimarrà così»


di Nicola Bianchi
LAURA è una donna distrutta. «Non c'è vita, siamo carcerati tutti e tre, spero solo che mio figlio non si renda conto della sua condizione». Suo figlio è Marco Galan, il vigile del fuoco rimasto vittima dell'incidente nel piazzale della caserma di via Verga il 26 luglio 2006: da quel giorno è in stato vegetativo. Ieri, per quell'accaduto, il giudice Piera Tassoni ha condannato, in abbreviato, l'ex comandante dei pompieri ferraresi, Michele De Vincentis, ad una pena di otto mesi con la condizionale e ad una provvisionale di 175 mila euro. Sentenza che mai, però, potrà ridare a Laura e al marito Antonio il loro unico figlio come prima. «Questa sentenza - dice la donna con un filo di voce - non potrà mai pagare la situazione di Marco. Non possiamo dirci soddisfatti, non possiamo parlare di giustizia perché Marco è, e rimarrà, in questo stato. Ora è come non ci fosse più, era la cosa più bella per me e per suo padre. Per tutti sarebbe meglio fosse da un'altra parte, ma queste sono le nostre leggi. Non si possono tenere in vita persone in tali condizioni. Prego sempre che Marco non soffra». L'esperto vigile, quel mercoledì pomeriggio del 2006 stava ultimando l'operazione di controllo di un cavo di trazione di una campagnola nel cortile della caserma, montato su un verricello. Due jeep tenevano il 'filo' in tensione, largo poco più di un dito e utilizzato tra le altre cose negli interventi di traino di mezzi in difficoltà, mentre il tutto stava per essere riavvolto piano piano. Una manovra di routine per i vigili del fuoco. Durante il procedimento le macchine possono essere distanziate anche più di venti metri tra loro. Marco era fuori, a terra. Sul cortile e davanti ad una delle macchine, alle due estremità del cavo, intento ad osservare che le spire si riavvolgessero perfettamente. In quel momento nella caserma entrò un furgone, un corriere postale per ritirare un pacco. All'autista (indagato per lesioni gravissime) venne concessa l'autorizzazione ad entrare e transitò nell'area del collaudo del cavo. Lo travolse senza accorgersi di nulla. Il furgone si trascinò dietro il cavo, ma anche gli automezzi, uno dei quali travolse Marco. Ma chi era a capo della sicurezza quel pomeriggio? E tutte le norme vennero applicate? Le risposte sono arrivate dalla Procura che ha chiesto il rinvio a giudizio per Michele De Vincentis: per lui ieri è arrivata la condanna (lesioni colpose). I legali della famiglia, Beniamino Del Mercato e Chiara Braggion hanno espresso soddisfazione per l'esito del processo sottolineando il «grande impegno nelle indagini dal pm Filippo Di Benedetto».



Tratto da "La Nuova Ferrara" del 18/09/09 pag. 12

Tragedia Galan, condannato

Otto mesi all'ex comandante dei vigili del fuoco di Ferrara

di Alessandra Mura
Quel 26 luglio 2006 all'interno della Caserma dei vigili del fuoco di via Verga non furono rispettate le norme antinfortunistica. E il mancato rispetto di quelle regole rese possibile il terribile incidente che ha ridotto il vigile del fuoco Marco Galan, 45 anni, in uno stato vegetativo.
Questo ha stabilito ieri il giudice Piera Tassoni, che ha condannato con rito abbreviato l'ingegner Michele De Vincentis, allora comandante dei vigili del fuoco di Ferrara, a otto mesi di reclusione. L'ex comandante, che proprio in seguito alla tragedia lasciò la caserma di Ferrara, era imputato di lesioni gravissime in conseguenza della violazione delle norme antinfortunistica. De Vincentis, a cui è stata concessa la condizionale, è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale alla vittima e ai genitori del vigile del fuoco, che tramite gli avvocati Beniamino Del Mercato e Chiara Braggion si erano costituiti parte civile: 125.000 euro a Marco Galan e 25mila euro a ciascuno dei genitori. Il risarcimento dei danni sarà poi stabilito in sede civile.
La sentenza è stata accolta con soddisfazione dai difensori della famiglia Galan. «Siamo contenti per l'esito del processo e per il riconoscimento di un risarcimento, anche morale, per la famiglia - ha dichiarato ieri anche a nome della collega l'avvocato Del Mercato - Vogliamo inoltre esprimere vivo apprezzamento per l'impegno e i risultati ottenuti nelle indagini dal pubblico ministero Filippo Di Benedetto».
L'accusa nel corso dell'istruttoria aveva ricostruito tutta la catena di negligenze e carenze nelle misure di sicurezza che avevano trasformato un collaudo in una tragedia. Marco Galan quel giorno era impegnato infatti a collaudare un cavo di acciaio, che era stato agganciato a due mezzi fuoristrada posti a 26 metri di distanza, e messo in tensione. Il vigile si trovava dietro a una delle Land Rover Defender quando un corriere postale aveva fatto il suo ingresso nel piazzale della caserma per ritirare un pacco. Il furgone non avrebbe dovuto trovarsi lì, ma gli venne invece dato il via libera. Il corriere tranciò il cavo in tensione a 50 centimetri da terra, e insieme al cavo trascinò i fuoristrada fermi: uno travolse Galan che subì ferite gravissime ed entrò in coma. Da allora non si è più ripreso. Il pm Di Benedetto aveva chiesto per l'imputato una condanna a sei mesi. Il giudice Tassoni gli ha dato pienamente ragione, anzi aggiungendo alla richiesta altri due mesi. Raggiunto al telefono, l'ex comandante non ha voluto fare commenti: «Preferisco non rilasciare nessuna dichiarazione. Attendo le motivazioni della sentenza e insieme al mio avvocato valuteremo se ricorrere in appello».

mercoledì 15 luglio 2009

Il PM chiede la condanna per l'ex Comandante De Vincentis

Da "Il Resto del Carlino" del 15/07/2009
articolo di VALERIO BARONCINI edizione di Ferrara pag.2

IL PUBBLICO ministero Filippo Di Benedetto non torna indietro: Michele De Vincentis, ex comandante ferrarese dei vigili del fuoco, va condannato almeno a sei mesi (convertiti in pena pecuniaria). Va condannato perché non adottò tutte le misure per garantire la sicurezza. Va condannato perché a causa sua Marco Galan, vigile del fuoco in servizio in città, è rimasto ferito in un terribile incidente il 26 luglio 2006 e ora si trova in stato vegetativo, di fatto senza speranza di poter tornare quello di una volta: scattante, pieno di vita. Marco come Eluana: ma ieri, giorno della discussione della causa davanti al giudice dell'udienza preliminare Piera Tassoni, la sentenza non è giunta. Il pubblico ministero ha formulato le sue richieste, la difesa (avvocato Luciana Ippolito) ha ribadito la posizione netta su De Vincentis, la parte civile (avvocati Beniamino Del Mercato e Chiara Braggion) ha raccontato la storia triste di un uomo nel fiore degli anni e devastato da un assurdo infortunio sul lavoro. Ma per sapere il destino di De Vincentis bisognerà attendere fino al 17 settembre: il pm si è rifatto in sostanza a quanto già espresso col decreto penale di condanna contro cui la difesa aveva proposto opposizione. Quel giorno prima ci saranno le repliche e poi il giudice si ritirerà per emettere la sentenza. MARCO E I COLLEGHI , quel maledetto mercoledì pomeriggio del 2006 stavano ultimando l'operazione di controllo di un cavo di trazione di una campagnola nel cortile della caserma, montato su un verricello. Due jeep tenevano il 'filo' in tensione, largo poco più di un dito e utilizzato tra le altre cose negli interventi di traino di mezzi in difficoltà, mentre il tutto stava per essere riavvolto piano piano. Una manovra di routine per i vigili del fuoco. Durante il procedimento le macchine possono essere distanziate anche più di venti metri tra loro. Marco era fuori, a terra. Sul cortile e davanti ad una delle macchine, alle due estremità del cavo, intento ad osservare che le spire si riavvolgessero perfettamente. In quel momento nella caserma entrò un furgone, un corriere postale per ritirare un pacco. All'autista (indagato per lesioni gravissime) venne concessa l'autorizzazione ad entrare e transitò nell'area del collaudo del cavo. Lo travolse senza accorgersi di nulla, tant'è che lo stesso, immediatamente dopo l'accaduto, si mostrò all'oscuro di tutto: «Cos'è successo?», gridò. Il suo automezzo si trascinò dietro il cavo, ma anche gli automezzi. Uno dei quali travolse Marco. Ma chi era a capo della sicurezza quel pomeriggio? E tutte le norme vennero applicate alla perfezione? Le risposte sono arrivate dalla Procura che ha chiesto il rinvio a giudizio per Michele De Vincentis, ex comandante dei vigili del fuoco. IERI MATTINA il pm Di Benedetto ha spiegato nuovamente tutta la catena degli errori compiuti quel maledetto giorno del luglio di due anni fa e ribadito perché l'ex comandante va condannato per lesioni gravissime. Mentre Ippolito ha sostenuto che da parte di De Vincentis, «che non è un datore di lavoro privato, non vi fu violazione sulle norme antinfortunistiche» e sottolineato quali fossero «i poteri decisionali sui dispositivi di sicurezza» e come venne affrontata «la situazione di emergenza».

giovedì 30 aprile 2009

Concerto per Marco e Luciano


Il Comitato amici di Marco Galan insieme al gruppo Controcanto, col patrocinio del Comune di Ferrara, della Provincia di Ferrara e della Fondazione Fabrizio De Andrè Onlus organizza un concerto di beneficenza il giorno venerdì 22 Maggio 2009 al Palasegest di Ferrara con inizio alle ore 21:00.
Lo scopo è aiutare la famiglia Galan che necessita di un abitazione adatta alla disabilità di Marco e ricordare Luciano che è un vigile del fuoco del Comando di Ferrara deceduto mentre si recava in servizio.
Nelle cartoline trovate luoghi ed orari delle prevendite.
Come sempre vi chiediamo di spargere la voce e di partecipare numerosi, sarà una bella serata!

martedì 28 aprile 2009

Solidarietà dagli amici aquilonisti di Vulandra



Quest'anno l'edizione di Vulandra ha rappresentato un'occasione per ricordare Marco (che fa parte del gruppo aquilonisti).
Gli amici aquilonisti hanno organizzato una lotteria mettendo in palio due loro aquiloni.
L'iniziativa ha riscosso un grosso successo facendo partire una incredibile gara di solidarietà.
Inoltre si sono aggiunte anche offerte da aquilonisti italiani e stranieri.
Il ricavato è stato poi devoluto alla famiglia di Marco.
Un sentito ringraziamento agli amici aquilonisti che hanno così voluto essere vicini a Marco e alla sua famiglia.

sabato 7 febbraio 2009

De Vincentis a processo

Articolo tratto da "La Nuova Ferrara" del 06/02/2009 pag.16

L'ex comandante è a processo

La tragedia di Marco Galan, vigile in coma. L'accusa: violate tutte le norme di sicurezza

Stava facendo solo il suo lavoro: lo stava facendo correttamente, come sempre, ma nel posto sbagliato, non per colpa sua, ma di chi avrebbe dovuto garantirgli più sicurezza all'interno della caserma dei vigili del fuoco di Ferrara. Marco Galan, 45 anni, venne schiacciato, il 26 luglio 2006 da un fuoristrada dei vigili del fuoco, in un incidente sul lavoro che ancora oggi appare incredibile per la sua dinamica e ancor più difficile da raccontare. Una difficoltà che la procura di Ferrara ha superato, chiedendo il rinvio a giudizio di Michele De Vincentis, ex comandante dei vigili del fuoco, accusandolo di non avere predisposto tutte le misure di sicurezza all'interno della nuova caserma dei vigili del fuoco. De Vincentis spiegò che proprio l'infortunio Galan fu tra le cause che lo spinsero a lasciare Ferrara. Ora potrà spiegare la sua posizione all'udienza fissata al 12 marzo prossimo davanti al gup Piera Tassoni, dopo che tramite il suo legale, aveva fatto opposizione al decreto penale di condanna deciso dal pm Filippo di Benedetto era stata presentata opposizione. Perciò, come vuole la procedura, dopo l'opposizione presentata dal suo avvocato, Vito Gallotta, si è giunti alla fissazione del processo. Il pm Filippo di Benedetto nella sua istruttoria ha isolato tutta la catena degli errori compiuti quel maledetto giorno del luglio di due anni fa. Errori che messi in fila hanno portato ad evidenziare la macroscopica carenza di misure di sicurezza e di conseguenza le negligenze - presunte - per le quali sarà chiamato a processo per lesioni gravissime l'ex comandante.
Quel giorno, Galan assieme ad un collega stava collaudando un cavo agganciato, tramite due verricelli, alle Land Rover Defender, i mezzi fuoristrada dei vigili, che dovevano mettere in tensione il cavo ad una distanza tra loro di 26 metri. In quel momento, nella caserma entrò il furgone, un corriere postale per ritirare un pacco. All'autista venne concessa autorizzazione ad entrare e transitò nell'area del collaudo del cavo, lo agganciò, passando di fianco ai fuoristrada, senza accorgersi del cavo in tensione a 50 centimetri da terra. Il furgone trascinò il cavo e di conseguenza i due Defender fermi: uno di questi gettò a terra Galan, e lo travolse, schiacciandogli il torace e procurandogli ferite alle gambe e al volto. Lesioni gravissime che lo portarono subito al coma, in cui rimane ancora oggi, in uno stato vegetativo.
Daniele Predieri

martedì 13 gennaio 2009

Aggiungi un posto a tavola per Marco

La Compagnia Teatro Studio Immacolata mette in scena uno spettacolo di beneficenza a favore di Marco Galan e della sua famiglia.
Venerdì 30 Gennaio 2009 verrà rappresentata la commedia "Aggiungi un posto a tavola" presso il Teatro Comunale di Ferrara con inizio alle ore 21.00.
Le prevendite sono presso:

- Cartoleria AURORA, v.le XXV Aprile, 13 - FERRARA, tel. 0532 200126, fino al giorno dello spettacolo.

- Galleria Ipercoop "Il Castello" - Ferrara, nei giorni 15,16,17 Gennaio dalle ore 9.00 alle 20.00.

Prezzo dei biglietti:
Platea, I e II galleria centrale: 12,00 Euro
III e IV Galleria centrale, gallerie laterali: 8,00 Euro
Loggione e ridotti: 5,00 Euro

Partecipate numerosi!