mercoledì 14 novembre 2007

Concerto 15 Dicembre Teatro Comunale di Ferrara

Carissimi amici,
sono state definite le modalità di prevendita e i prezzi dei biglietti per il concerto.

La prevendita sarà effettuata presso:

galleria IPERCOOP "Il Castello" di Ferrara
dal 9 al 15 Dicembre

orari 10-13 e 16-19.

I prezzi dei biglietti sono i seguenti:

Platea e palchi centrali: 15 Euro
Palchi laterali e galleria : 12 Euro
Loggione: 8 Euro

Vi ricordo che l'incasso sarà interamente devoluto a Marco e alla sua famiglia.

Suonerà il gruppo Controcanto con un Tributo a Fabrizio de Andrè.
L'evento è stato denominato "Concerto per Marco" ed ha ricevuto il patrocinio della Fondazione Fabrizio de Andrè.
Si terrà il 15 Dicembre al Teatro Comunale di Ferrara con inizio alle ore 21.

Vi ricordiamo che abbiamo già ricevuto numerosissime richieste di biglietti perciò il nostro consiglio è: dal 9 Dicembre affrettatevi ad acquistare il biglietto!

Marco è tornato a casa, resta in coma

Da "La Nuova Ferrara" del 14/11/07 pag.16

"Ieri è tornato a casa Marco Galan, lo sfortunato Vigile del Fuoco rimasto vittima di un gravissimo infortunio nella caserma dei vigili del fuoco di Ferrara il 26 luglio 2006; dimesso dal centro di riabilitazione San Giorgio. Andrà a vivere con la famiglia e la fidanzata Cinzia nella casa appositamente allestita per lui.
A questo proposito il comitato vuole ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione dell'alloggio per Marco, il dottor Renzo Maccaferri che ha generosamente messo a disposizione la casa, tutti gli amici e colleghi che hanno eseguito tutti i lavori e le ditte che hanno offerto gratuitamente o con forti agevolazioni tutti i materiali occorrenti.
«Ora l'augurio più grande - scrive il comitato - è che Marco possa reagire positivamente all'ambiente familiare, ritrovando quegli stimoli che, unitamente al suo straordinario attaccamento alla vita, possano contribuire ad una sua ripresa; tutti noi ci stringiamo idealmente intorno ad Antonio, Laura e Cinzia per far loro sentire che non sono soli e che possono contare sull'aiuto di noi tutti in qualunque momento. Un particolare ringraziamento va doverosamente all'Asl di Ferrara che per Marco ha organizzato una assistenza domiciliare giornaliera, con grande disponibilità di personale e mezzi; questa forma di assistenza costituisce un "progetto pilota" unico sul territorio nazionale. Per l'immediato futuro, l'attività del Comitato proseguirà con l'organizzazione - in collaborazione con il Gruppo Musicale Controcanto - di un concerto previsto per il 15 dicembre alle 21 presso il Teatro Comunale di Ferrara."

da "Il Resto del Carlino" del 14/11/2007 edizione FERRARA pag. VI

"IERI MARCO GALAN, il vigile del fuoco ferrarese rimasto vittima di un gravissimo infortunio nella caserma di Ferrara il 26 luglo dell'anno scorso, è ritornato a casa. Dimesso dal centro di riabilitazione San Giorgio, Marco che dal giorno dell'incidente è in stato di coma, andrà a vivere con la famiglia e con la fidanzata Cinzia nella casa preparata apposta per lui. Ad aiutare lo sfortunato vigile del fuoco ed i suoi familiari, che da mesi attendono dal ministero e dal Comando dei vigili del fuoco una risposta alla loro richiesta di un sostegno per le cure e l'assistenza a Marco, si sono prodigati molti ferraresi: ditte e privati, oltre all'azienda usl che ha organizzato una forma di assistenza domiciliare giornaliera che costituisce un progetto pilota. unico nel suo genere a livello nazionale.
E in attesa di sapere se lo sfortunato vigile del fuoco potrà contare anche sull'aiuto del ministero, il Comitato degli amici di Marco Galan ha inviato un messaggio al nuovo dirigente della caserma ferrarese, Guglielmo Guglielmi, che entrerà in servizio lunedì prossimo. «La speranza è che voglia e possa prendersi a cuore la vicenda di Marco - dice il Comitato, in una nota, assicurando fin da ora tutta la necessaria collaborazione - E ci auguriamo che l'avvicendamento ai vertici dei vigili del fuoco ferraresi possa favorire un clima di distensione e di fiducia, necessario per la famiglia in un momento così difficile».
Per raccogliere fondi da destinare alla famiglia per aiutarla nelle spese mediche e di assistenza, il 15 dicembre il Comitato ha intanto organizzato una serata con il Gruppo musicale Controcanto in programma al teatro Comunale."

domenica 28 ottobre 2007

Concerto di solidarietà al Teatro Comunale

Sabato 15 Dicembre si terrà un concerto di solidarietà pro Marco Galan al Teatro Comunale di Ferrara, l'incasso sarà interamente devoluto alla famiglia di Marco.
Al concerto suonerà il gruppo Controcanto con un Tributo a Fabrizio de Andrè. I Controcanto hanno riscosso un notevole successo di pubblico negli anni, a tal proposito trovate a questo link una loro descrizione.
Siamo in fase di raccolta sponsors.
Se qualcuno conosce degli sponsors che vogliono aderire all'iniziativa può segnalarlo al nostro indirizzo: comitatopermarco@gmail.com
A breve terminerà la fase della ricerca sponsors e si partirà con la preparazione dei biglietti e delle locandine.
La settimana precedente l'evento saremo in Galleria Ipercoop "Il Castello" per la vendita dei biglietti. Vi terremo informati non appena stabiliti gli orari di vendita.
Sarà una serata molto bella, partecipate!

martedì 23 ottobre 2007

Partecipate all'iniziativa di solidarietà

Carissimi amici,

per assistere adeguatamente Marco sono necessarie numerose attrezzature, terapie e presidi sanitari, molto costosi.

Al fine di reperire i fondi necessari è stato aperto un conto corrente di solidarietà.

Vi chiediamo quindi per quanto possibile di contribuire alla riuscita di questa raccolta fondi.
Non è importante quanto si versa, bastano anche piccole cifre se siamo in molti a farlo.
Potete contribuire effettuando un versamento sul seguente conto corrente:

Intestatario: Antonio Galan
Banca: BANCO DI SAN GEMINIANO E SAN PROSPERO - sede di Ferrara (Viale Cavour n. 138/a)
IBAN: IT25X0518813000000000022639

Vi ringraziamo fin d'ora per la vostra sensibilità e per quanto potrete fare.

Un abbraccio

Segreteria del Comitato amici di Marco Galan

mercoledì 17 ottobre 2007

«La vita di mio figlio non vale nulla»

«La vita di mio figlio non vale nulla»
Pubblicata da Il Resto del Carlino del 13/10/2007 edizione di FERRARA pag. XIII

Il papà di Marco Galan: 'Il mancato trasferimento del Comandante lo prova'

Caro Carlino,
scrivo non in qualità di presidente del Comitato "Amici di Marco Galan" ma come padre di Marco e semplice cittadino; questo perché mi preme fare alcune considerazioni personali, pur nella certezza che gli aderenti al Comitato, giunto ormai a circa 2000 iscritti, condividono in pieno il mio pensiero.
Qualche giorno fa ho appreso che il Comandante dei Vigili del Fuoco di Ferrara, che mi risulta essere indagato per lesioni colpose gravi nei confronti di mio figlio nonché sanzionato per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, dopo ben tre mesi di sospensione da detto incarico è stato riconfermato, con provvedimento del Ministero dell'Interno, fino al 31/12/2008; ho cercato di resistere alla tentazione di scrivere immediatamente al Carlino per tentare invano di calmare la mia rabbia e superare la profonda delusione, ma non ci sono riuscito e sto addirittura pensando di rivolgermi alla Tv per portare a conoscenza di tutti il caso di mio figlio e del trattamento che l'Amministrazione dell'Interno (per merito del Dirigente di Ferrara) gli ha riservato.
Il fatto che l'Amministrazione Centrale avesse a giugno sospeso la nomina dell'Ing. De Vincentis mi aveva fatto sperare che il caso di mio figlio rivestisse per i suoi superiori una qualche importanza: adesso invece devo pensare che la vita di un vigile del Fuoco che ha sempre fatto il proprio dovere non vale nulla.
Tutto questo mi ha profondamente amareggiato: io che nella mia vita sono stato sempre rispettoso delle Autorità e delle Istituzioni, sento adesso di aver perso ogni stima e fiducia.
Vorrei chiarire che il mio non è un attacco gratuito diretto alla persona dell'Ing. De Vincentis perché lo ritengo responsabile dell'infortunio di mio figlio (questo dovrà stabilirlo la magistratura); il suo allontanamento dal Comando di Ferrara sarebbe stato necessario in conseguenza dei rapporti che si sono instaurati fra il Dirigente stesso e la mia famiglia a seguito di quanto avvenuto; l'essere stati abbandonati al nostro destino - senza appoggio morale, senza assistenza e aiuti materiali e addirittura con la consapevolezza che il Dirigente avrebbe costruito un castello di accuse per scagionare se stesso a scapito di mio figlio - ha causato il mio risentimento nel constatare che il Comandante di Ferrara è ancora qui a dettare legge; mi sorge il dubbio che il Dirigente non se ne voglia andare per poter continuare con la sua presenza a intimorire i colleghi di mio figlio che potrebbero assumere delle posizioni contro di lui in un futuro processo.
Io non chiedo il trasferimento del Comandante perché mi è antipatico: lo chiedo perché voglio avere la possibilità di riavvicinarmi alle Istituzioni con fiducia e con la certezza che nulla sarà fatto per danneggiare mio figlio.
In questo momento mi sento contemporaneamente sconfortato e arrabbiato; alcuni politici mi hanno ricevuto e dato ascolto con la promessa di aiutarmi e poi non hanno fatto niente; il Prefetto si è disinteressato delle mia parole (forse anche lui vuole proteggere il Comandante?).
E poi, io che ho avuto una lunga esperienza come sindacalista, devo assistere al comportamento assurdo di rappresentanti dei Vigili del fuoco che evidentemente non hanno capito bene quale sia il ruolo del Sindacato (parlo soprattutto di Cgil e Cisl che non hanno mai preso una posizione a favore di Marco); addirittura qualcuno insinua che si stia strumentalizzando l'infortunio di mio figlio contro il povero Comandante! Cari signori, sappiate che io non sto strumentalizzando un bel niente, sto solo cercando di difendermi e mi spiace di doverlo fare anche da chi come voi dovrebbe invece aiutarmi e sostenermi. Vorrei chiarire che il Comitato è nato per dare aiuto a me e alla mia famiglia, non per attaccare in qualche modo il Comandante; questa è una inevitabile conseguenza dovuta all'atteggiamento di quest'ultimo. Concludo il mio sfogo con una domanda: il trasferimento del Comandante dopo l'incidente a mio figlio non avrebbe forse consentito che l'inchiesta venisse svolta in un clima di maggior serenità e trasparenza? Mi pare ovvio che la risposta sia affermativa: e allora perché non è stato disposto?
Le situazioni che ho spiegato stanno facendo di me un uomo esasperato: non nascondo di aver più volte meditato gesti estremi dei quali credo che qualcuno dovrà sentirsi moralmente (e non solo) responsabile.
Infine, ultimo schiaffo morale, sui giornali di lunedi 8 ottobre, vedo la fotografia dei vertici Vigili del Fuoco locali (il Comandante ed il Direttore regionale Ing. Golinelli) che inaugurano la sede dell'Associazione Pensionati VF all'interno della caserma di Ferrara: evidentemente il tempo per preoccuparsi di Marco non lo trovano ma per i festeggiamenti invece sì ! Fra l'altro alla sede dei pensionati sarà dato accesso da quel cancello che, se fosse stato destinato come doveva ad ingresso dei fornitori, avrebbe evitato l'infortunio di mio figlio. Ma forse per il Dirigente è più importante accontentare una manciata di persone (che così gli saranno riconoscenti e fedeli...) piuttosto che occuparsi della Sicurezza della Sede di servizio.
Antonio Galan
(Padre del Vigile del fuoco
Marco Galan)

venerdì 12 ottobre 2007

Lettera sfogo alla Nuova Ferrara

Da "La Nuova Ferrara" del 10/10/07

"Dolore e rabbia - Lo sfogo di papà Galan"

Scrivo non in qualità di Presidente del Comitato "Amici di Marco Galan" ma come padre di Marco e semplice cittadino; questo perché mi preme fare alcune considerazioni personali, pur nella certezza che gli aderenti al Comitato, giunto ormai a circa 2000 iscritti, condividono in pieno il mio pensiero. Qualche giorno fa ho appreso che il Comandante dei Vigili del Fuoco di Ferrara, che mi risulta essere indagato per lesioni colpose gravi nei confronti di mio figlio nonché sanzionato per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, dopo ben tre mesi di sospensione da detto incarico è stato riconfermato, con provvedimento del Ministero dell'Interno, fino al 31/12/2008; ho cercato di resistere alla tentazione di scrivere immediatamente al giornale per tentare invano di calmare la mia rabbia e superare la profonda delusione, ma non ci sono riuscito e sto addirittura pensando di rivolgermi alla TV per portare a conoscenza di tutti il caso di mio figlio e del trattamento che l'Amministrazione dell'Interno (per merito del Dirigente di Ferrara) gli ha riservato.
Il fatto che l'Amministrazione Centrale avesse a giugno sospeso la nomina dell'Ing. De Vincentis mi aveva fatto sperare che il caso di mio figlio rivestisse per i suoi superiori una qualche importanza: adesso invece devo pensare che la vita di un vigile del Fuoco che ha sempre fatto il proprio dovere non vale nulla in confronto agli appoggi politici e ai trattamenti di favore di cui evidentemente gode il suddetto Dirigente. Tutto questo mi ha profondamente amareggiato: io che nella mia vita sono stato sempre rispettoso delle Autorità e delle Istituzioni, sento adesso di aver perso ogni stima e fiducia.
Vorrei chiarire che il mio non è un attacco gratuito diretto alla persona dell'Ing. De Vincentis perché lo ritengo responsabile dell'infortunio di mio figlio (questo dovrà stabilirlo la magistratura); il suo allontanamento dal Comando di Ferrara sarebbe stato necessario in conseguenza dei rapporti che si sono instaurati fra il Dirigente stesso e la mia famiglia a seguito di quanto avvenuto; l'essere stati abbandonati al nostro destino - senza appoggio morale, senza assistenza e aiuti materiali e addirittura con la consapevolezza che il Dirigente avrebbe fatto di tutto per scagionare se stesso a scapito di mio figlio - ha causato il mio risentimento nel constatare che il Comandante di Ferrara è ancora qui a dettare legge; mi sorge il dubbio che il Dirigente non se ne voglia andare per poter continuare con la sua presenza a condizionare i colleghi di mio figlio che potrebbero assumere delle posizioni contro di lui in un futuro processo. Io non chiedo il trasferimento del Comandante perché mi è antipatico: lo chiedo perché voglio avere la possibilità di riavvicinarmi alle Istituzioni con fiducia e con la certezza che nulla sarà fatto per danneggiare mio figlio. In questo momento mi sento contemporaneamente sconfortato e arrabbiato; alcuni politici mi hanno ricevuto e dato ascolto con la promessa di aiutarmi e poi non hanno fatto niente; il Prefetto non ha dato peso alle mie parole (...), l'Asl di Ferrara mi fa impazzire per recuperare i preventivi per gli ausili necessari all'assistenza a domicilio di Marco e poi nessuno mi garantisce che sarò rimborsato delle spese (peraltro piuttosto ingenti).
Io non ho mai chiesto risarcimenti: vorrei solo che mi fosse garantito tutto quello che serve a mio figlio per la sua sopravvivenza. E' chiedere troppo? In fondo Marco è invalido a seguito di un infortunio sul lavoro, non perché magari guidava ubriaco di notte a folle velocità! E poi, io che ho avuto una lunga esperienza come Sindacalista, devo assistere al comportamento assurdo di rappresentanti VVF che evidentemente non hanno capito bene quale sia il ruolo del Sindacato (parlo soprattutto di Cgil e Cisl che non hanno mai preso una posizione a favore di Marco); addirittura qualcuno insinua che si stia strumentalizzando l'infortunio di mio figlio contro il povero Comandante!
Cari signori, sappiate che io non sto strumentalizzando un bel niente, sto solo cercando di difendermi e mi spiace di doverlo fare anche da chi come voi dovrebbe invece aiutarmi e sostenermi. Vorrei chiarire che il Comitato è nato per dare aiuto a me e alla mia famiglia, non per attaccare in qualche modo il Comandante; questa è una inevitabile conseguenza dovuta all'atteggiamento di quest'ultimo.
Concludo il mio sfogo con una domanda: il trasferimento del Comandante dopo l'incidente a mio figlio non avrebbe forse consentito che l'inchiesta venisse svolta in un clima di maggior serenità e trasparenza? Mi pare ovvio che la risposta sia affermativa: e allora perché non è stato disposto? Le situazioni che ho spiegato stanno facendo di me un uomo esasperato: non nascondo di aver più volte meditato gesti estremi dei quali credo che qualcuno dovrà sentirsi moralmente (e non solo) responsabile.
Infine, ultimo schiaffo morale, sui giornali di lunedi 8 ottobre, vedo la fotografia dei vertici VVF locali (comandante e direttore regionale ing. Golinelli) che inaugurano la sede dell'Associazione Pensionati VF all'interno della caserma di Ferrara: evidentemente il tempo per preoccuparsi di Marco non lo trovano ma per i festeggiamenti invece sì! Fra l'altro alla sede dei pensionati sarà dato accesso da quel cancello che, se fosse stato destinato come doveva ad ingresso dei fornitori, avrebbe evitato l'infortunio di mio figlio. Ma forse per il Dirigente è più importante accontentare una manciata di persone (che così gli saranno riconoscenti e fedeli...) piuttosto che occuparsi della sicurezza della sede di servizio.
Antonio Galan

sabato 6 ottobre 2007

Critiche dal Sen. Rossi alla riconferma del Comandante VVF a Ferrara

Anche estense.com riporta la notizia delle forti critiche del Senatore Rossi alla riconferma del Comandante dei Vigili del Fuoco, Michele De Vincentis, a Ferrara.
L'articolo completo a questo link.